
“La speranza non è un’illusione. No. Grazie a Cristo crocifisso e risorto, la speranza non delude!”. Con queste parole ha avuto inizio il messaggio pasquale letto da mons. Diego Ravelli, in cui il Pontefice ha ribadito che “non è una speranza evasiva, ma impegnativa; non è alienante, ma responsabilizzante”. Francesco ha proclamato: “Cristo è risorto! In questo annuncio è racchiuso tutto il senso della nostra esistenza, che non è fatta per la morte ma per la vita”. “Dio ci ha creati per la vita e vuole che l’umanità risorga!”, ha aggiunto. Il Papa ha parlato del sepolcro vuoto come segno definitivo: “Gesù, il Crocifisso, non è nella tomba, è il Vivente! L’amore ha vinto l’odio, la luce ha vinto le tenebre”. Durante il tradizionale affaccio dalla Loggia delle Benedizioni per la Benedizione Urbi et Orbi, il Papa ha salutato la folla con le parole: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”. Nel messaggio ha esortato: “Quanti sperano in Dio pongono le loro fragili mani nella sua mano grande e forte, si lasciano rialzare e si mettono in cammino”. Quindi ha concluso: “Il Signore ora vive per sempre e ci infonde la certezza che anche noi siamo chiamati a partecipare alla vita che non conosce tramonto”.