Decreto bollette: Russo (Alleanza contro povertà), “occasione persa per agire sulle leve delle misure dirette e strutturali”

“Un’altra occasione persa per agire sulle leve delle misure di contrasto alla povertà dirette e strutturali”. Così Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà in Italia, commenta in un’intervista al Sir quanto previsto dal Decreto bollette varato dal Consiglio dei ministri per garantire un sostegno concreto di fronte all’emergenza del caro-energia. In sostanza, circa 3 miliardi, destinati a famiglie e imprese. “Quella varata – sottolinea – è praticamente una misura tampone, l’ennesima, che certamente dà un leggerissimo sollievo alle famiglie perché si tratta di un contributo temporaneo”. “Per le famiglie che lo riceveranno, alcune centinaia di euro per qualche mese, sarà un aiuto e male non farà”, prosegue, evidenziando però che “non è questo che serve, perché non sarà risolutivo e non avvierà neppure un processo risolutivo. Bisogna tener presente che in Italia vi è un’assoluta assenza di misure universalistiche per contrastare la povertà”. La loro introduzione è la battaglia principale portata avanti dall’Alleanza contro la povertà in Italia: “Di fronte a prezzi al consumo che aumentano e che sul lungo periodo non tornano a diminuire, con stipendi sostanzialmente bloccati e 3,5 milioni di lavoratori poveri, o si interviene in maniera strutturale tenendo in considerazione questo contesto o – ammonisce –, come si dice, si mette ‘una pezza a colori’ che va bene fino a quando la stoffa non si strappa del tutto”. Secondo Russo, “è troppo poco agire con un ‘investimento’ di circa tre miliardi in un contesto generale che è assolutamente deteriorato per tutta una serie di cause che, in alcuni casi – è bene sottolinearlo – non dipendono dal Governo. Ma, per cortesia, che nessuno parli di misure risolutive, non c’è nulla di strutturale”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Papa al Gemelli