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Parlamento Ue: il Sacharov ai “giornalisti che lottano per la libertà”, Andrzej Poczobut (Bielorussia) e Mzia Amaglobeli (Georgia)

(Photo European Parliament)

“I giornalisti imprigionati che lottano per la libertà”, Andrzej Poczobut in Bielorussia e Mzia Amaglobeli in Georgia, sono i vincitori del Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2025. Lo ha annunciato in emiciclo a Strasburgo la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “Sono in carcere – ha affermato Metsola – accusati di aver fatto il loro lavoro. Sono un simbolo della lotta per la libertà e la democrazia” e insegnano “a non tirarsi mai indietro” per questo obiettivi. Metsola ha ricordato anche gli altri due finalisti del Premio (che sarà assegnato nella plenaria di dicembre): i giornalisti e gli operatori umanitari in Palestina e in tutte le zone di conflitto; e gli studenti serbi che da mesi manifestano per la democrazia nel loro Paese.
Andrzej Poczobut giornalista, saggista e blogger della minoranza polacca in Bielorussia, noto per le sue critiche al regime di Alexander Lukashenko, è una figura simbolica nella lotta per la libertà e la democrazia nel Paese. Poczobut è stato arrestato più volte dalle autorità bielorusse. Nel 2021 è stato arrestato e condannato a otto anni in un campo di lavoro. A volte è stato tenuto in isolamento senza cure mediche adeguate, precisa una nota emessa dall’Europarlamento. La sua situazione attuale è sconosciuta e alla sua famiglia non è consentito fargli visita.
Mzia Amaglobeli è stata arrestata invece nel 2025 per aver partecipato a una protesta contro il governo e condannata a due anni di carcere sulla base di accuse di natura politica. Prima prigioniera politica in Georgia dall’indipendenza e combattente per la libertà di espressione, Amaglobeli è diventata il simbolo del movimento pro-democrazia georgiano.

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