Diecimila studenti, venti scuole, sedici Comuni tra le province di Napoli e Caserta: è in corso in questi giorni l’elezione dei rappresentanti di classe nelle scuole primarie e secondarie di primo grado coinvolte nel progetto “A piccoli passi”, promosso dalla diocesi di Aversa. Un laboratorio di cittadinanza attiva e di democrazia partecipata, che da quasi dieci anni accompagna bambine e bambini alla scoperta della rappresentanza, della responsabilità e del bene comune. Le elezioni – che si concluderanno il 31 ottobre – rappresentano solo l’inizio di un percorso: gli eletti daranno vita ai Parlamenti d’Istituto, e successivamente al Parlamento territoriale, luogo di dialogo tra studenti e amministrazioni locali. La partecipazione non è simbolica, ma si traduce in ruoli e compiti reali, grazie ai Nac-Nuclei per l’autonomia di classe, che si occupano di salute, ambiente, sicurezza, comunicazione. L’iniziativa dà forma concreta all’art. 12 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, secondo cui ogni bambino ha diritto a esprimersi e a essere ascoltato. E richiama anche il dettato costituzionale: “La sovranità appartiene al popolo”, ribadendo che i più piccoli non sono cittadini in attesa, ma protagonisti a pieno titolo. A Succivo, intanto, il recente riconoscimento Unicef di “Città amica dei bambini” e le nuove aperture legate alla sentenza della Corte europea sulla Terra dei fuochi offrono ulteriori spazi d’azione. A condizione, però, che si tenga fede a una so