Cinema e salute: Roma, al Policlinico Gemelli la visione filmica diventa strumento terapeutico

(Foto Policlinico Gemelli)

Il cinema come strumento di cura. È quanto dimostrano 2 studi clinici presentati in occasione della 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, frutto della collaborazione tra Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, Università Cattolica del Sacro Cuore e MediCinema Italia. I risultati, in fase di pubblicazione, confermano l’efficacia della cinematerapia nel migliorare la salute psicologica e relazionale di adulti e bambini. Il primo progetto, “Super Eroi Insieme”, illustrato da Daniela Chieffo, direttrice di Psicologia clinica al Gemelli, ha coinvolto bambini ricoverati con patologie neurologiche complesse in un percorso di 6 mesi. Le proiezioni nella sala MediCinema, abbinate ad attività ludico-educative con coetanei della scuola Lambruschini di Roma, hanno favorito un incremento significativo dell’autostima, della regolazione emotiva e delle competenze sociali. “Sono emersi progressi importanti – ha spiegato Chieffo – in tutte le dimensioni socio-emotive. Le differenze iniziali rispetto ai coetanei si sono in gran parte ridotte, segno dell’efficacia dell’intervento”. Il secondo studio, “Emozioni al Femminile”, è stato presentato da Marianna Mazza e da Caterina Brisi, della Uoc di Psichiatria clinica e d’urgenza del Gemelli. Trenta donne con disturbi d’ansia e depressione hanno preso parte a un ciclo di 8 incontri filmici, spesso accompagnate dai partner. La visione condivisa e il confronto guidato hanno prodotto una riduzione del 64% dei sintomi ansiosi e del 50% di quelli depressivi. “Il cinema – hanno sottolineato Mazza e Brisi – aiuta a riconoscere le proprie emozioni e favorisce una relazione empatica, rafforzando i legami familiari”. L’incontro “MediCinema, il cinema come cura complementare”, moderato dalla giornalista Laura Delli Colli, ha visto i saluti istituzionali di Lorenza Lei, ad di Roma Lazio film commission, e Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia, che ha ricordato i 10 anni di attività dell’associazione. Marina Morra, responsabile di MediCinema Manager Lazio, ha illustrato il valore di una ricerca che unisce rigore scientifico e narrazione cinematografica. Una strada che la sala MediCinema del Gemelli percorre da anni, con oltre 900 film proiettati anche a pazienti in barella. Il cinema si conferma così linguaggio dell’anima: capace di curare, accompagnare e far crescere.

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