La più grande iniziativa sociale giovanile austriaca, “72 ore senza compromessi”, inizia oggi per la dodicesima volta. Migliaia di giovani tra i 14 e i 24 anni si impegneranno in progetti sociali, ecologici e caritatevoli in tutti i Länder fino a sabato 25 ottobre. L’evento è organizzato dalla Gioventù cattolica austriaca (Kjö) in collaborazione con youngCaritas e Hitradio Ö3. Il motto di quest’anno, “Al lavoro!”, dimostra che “solidarietà, carità e umanità sono importanti per i giovani austriaci”, ha affermato Klemens Lesigang, presidente onorario della Gioventù cattolica. “72 ore” è incominciata con un conto alla rovescia in diretta su Hitradio Ö3. “I giovani vogliono fare la differenza e impegnarsi ovunque sia necessario. ‘72 ore senza compromessi’ offre loro lo spazio per farlo e, soprattutto, rende visibile il loro impegno”, ha affermato la presidente di Caritas Austria, Nora Tödtling-Musenbichler. Anche la ministra federale Claudia Plakolm ha fatto riferimento ai “diversi milioni di ore di volontariato” dei giovani e ha ringraziato i giovani volontari: “Un enorme ringraziamento in anticipo a tutti i ragazzi e le ragazze che stanno dando il loro contributo!”. Magdalena Weigl, portavoce della Kjö, descrive l’impatto che ha avuto la campagna nella sua formazione: “Mi ha praticamente stravolto la vita. I miei genitori dicevano che era tornata a casa una Magdalena diversa”. La campagna è aperta a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro confessione, ha sottolineato Weigl. Per il presidente della Kjö Lesigang, tuttavia, c’è anche una dimensione spirituale: “Credo che si rifletta anche nella gioia che si prova quando qualcun altro è felice, e anche nella gratitudine che ci ritorna”.