Nell’ambito della Giornata missionaria mondiale che si celebra domenica 19 ottobre, la Conferenza episcopale spagnola ha pubblicato sulla sua pagina web i dati aggiornati relativi al contributo della chiesa iberica alle Pontificie Opere Missionarie. Dalle cifre pubblicate risulta che nel 2024 la Spagna, con 10.351.613,49 euro raccolti, sia il secondo Paese donatore per le missioni della Chiesa dopo gli Stati Uniti. Tale somma è stata utilizzata per finanziare centinaia di progetti nei cinque continenti lungo tutto il 2025. Inoltre, la Spagna è uno dei Paesi con il maggior numero di missionari sparsi nel mondo, provenienti da 377 congregazioni e organizzazioni in comunione con la Chiesa cattolica. Nella banca dati delle Pontificie opere missionarie risultano censiti 9.648 missionari spagnoli. Di questi, 5.624 sono attualmente in terra di missione, mentre 4.024 si trovano in Spagna dove collaborano “a distanza” all’animazione missionaria o sono in attesa di nuove destinazioni. Inoltre, il 53% dei missionari spagnoli sono donne e il 47% uomini, mentre il Paese con il maggior numero di missionari iberici risulta essere il Perù (524). Uno degli eventi più interessanti organizzati in Spagna per la giornata missionaria di quest’anno è la mostra “El Domund al descubierto” (La Domenica delle missioni allo scoperto), allestita a Valencia fino alla fine del mese di ottobre.