L’ex amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Vienna, mons. Josef Grünwidl, è stato nominato, da Papa Leone XIV, nuovo arcivescovo della capitale austriaca, successore del cardinale Christoph Schönborn. Il nuovo arcivescovo conosce profondamente tutti i livelli dell’arcidiocesi e gode di un ampio sostegno per il suo approccio orientato alla pastorale, al dialogo e alla spiritualità. Il cardinale Schönborn ha espresso la sua gioia per la nomina di Josef Grünwidl come suo successore: “Per me, oggi è un giorno davvero toccante e gioioso”, ha dichiarato a Kathpress. Ha affermato di essersi “liberato di un peso dal cuore”, sapendo che dopo 30 anni di servizio come arcivescovo, l’arcidiocesi è in buone mani e sta vivendo un “nuovo inizio”, per il quale ringrazia Dio, Papa Leone XIV e anche Grünwidl per la sua disponibilità. L’arcivescovo di Salisburgo, mons. Franz Lackner, presidente della Conferenza episcopale, ha scritto di una “grande gioia” in tutta la Chiesa austriaca. Con Grünwidl, Vienna acquisisce “un vero pastore, un pastore che lavora con cuore aperto e mente acuta, e che permette la vicinanza sia a Dio che alle persone”. Lackner ha anche affermato di attendere con ansia l’imminente ordinazione di Grünwidl e la sua ammissione all’ufficio episcopale, invitando i cattolici austriaci a pregare insieme “per il futuro arcivescovo Josef e il suo ufficio”. Anche il vescovo altoatesino Ivo Muser si è unito al coro di congratulazioni: “La valutazione più comune che ho sentito su Josef Grünwidl è stata: questo è un pastore con passione, cuore, comprensione ed esperienza, e ancorato a un rapporto personale con Cristo”, ha osservato il vescovo di Bolzano-Bressanone. ll presidente federale Alexander Van der Bellen si è congratulato con l’arcivescovo di Vienna designato poco dopo l’annuncio: “I miei migliori auguri per questo servizio responsabile per una Chiesa che ascolta e unisce”. L’arcivescovo di Vienna è tradizionalmente considerato un’autorità morale e una voce centrale della Chiesa cattolica nei dibattiti socio-politici. L’Azione cattolica Austria ha individuato nel nuovo arcivescovo molte “virtù necessarie per un vescovo”: “Rappresentanza del popolo, ascolto attento e disponibilità ad ascoltare le sue esigenze, nonché conoscenza del funzionamento di un’organizzazione così grande, complessa e diversificata come l’arcidiocesi”. Con il suo modo di fare aperto, Grünwidl rappresenta un “nuovo linguaggio del corpo della Chiesa”.