Violenza contro le donne e violenza domestica: i ministri per le pari opportunità dell’Ue chiedono maggiore attenzione alla prevenzione, all’individuazione precoce dei rischi e all’intervento in caso di necessità. “Riconoscendo il ruolo fondamentale che i cittadini comuni possono svolgere nella prevenzione degli abusi, il Consiglio Ue ha approvato conclusioni che chiedono maggiori sforzi per responsabilizzare le vittime affinché contribuiscano a combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica”. Nelle loro conclusioni, i ministri per le pari opportunità dell’Ue sottolineano che “la sensibilizzazione, l’educazione e il sostegno sociale sono fondamentali per garantire che le vittime possano riconoscere gli abusi, si possa intervenire in modo sicuro e aiutare le vittime a ottenere giustizia e protezione”.
“Mentre donne e ragazze sono esposte in modo sproporzionato alla violenza di genere, anche uomini e ragazzi possono essere vittime di violenza domestica e affrontare sfide specifiche di genere quando si tratta di cercare aiuto”, si legge ancora in una nota del Consiglio dei ministri Ue. Il Consiglio chiede inoltre “misure a livello Ue e nazionale per combattere gli stereotipi di genere e le norme sociali dannose che scoraggiano uomini e ragazzi dal mostrare vulnerabilità, limitando così la loro capacità di accedere al supporto quando ne hanno bisogno”.
Anche i minori esposti a violenza all’interno della propria famiglia o del nucleo familiare “sono considerati vittime di violenza domestica, poiché sono maggiormente a rischio di problemi di salute fisica e mentale a lungo termine e possono sviluppare o essere soggetti a comportamenti violenti”. Il Consiglio incoraggia pertanto i Paesi dell’Ue “ad adottare misure per proteggere e sostenere i minori che vivono in un ambiente in cui è presente la violenza contro le donne o la violenza domestica”.
Magnus Heunicke, a nome del Consiglio, afferma: “Oggi abbiamo concordato di rafforzare la prevenzione, la diagnosi precoce e l’intervento contro la violenza di genere. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere per rompere il silenzio e porre fine alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Assistenti e professionisti possono fare una differenza significativa nella vita delle vittime e contribuire a prevenire futuri casi di violenza”.