La Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles e la Birmingham Newman University hanno avviato una ricerca partecipata sulla neurodiversità e la fede cattolica. Attraverso le diocesi, si sta diffondendo l’invito alle persone adulte, interessate da neurodivergenze (vale a dire Disturbo da deficit di attenzione e iperattività – Adhd; autismo; plusdotazione e Disturbi specifici dell’apprendimento) e a coloro che se ne prendono cura (insegnanti, catechisti, genitori…) a rispondere a un questionario. “Vogliamo sentire la tua opinione”, scrivono i promotori. “Le tue esperienze ci aiuteranno a diventare più inclusivi e attenti alle tue esigenze”. Scopo infatti è comprendere che cosa aiuta o cosa ostacola la partecipazione alla vita ecclesiale per i cattolici neurodivergenti. Possono rispondere, entro il 12 gennaio, anche persone che non frequentano la Chiesa. È anonimo e bastano poco più di 10 minuti: www.godwhospeaks.uk/neurodivergent-catholic-surveys/