Funerali Paolo Taormina: mons. Lorefice (Palermo), “assurdo che un figlio venga rubato ai genitori, basta violenza e basta uccisioni”

“Un dolore inconsolabile. Un urlo che arriva fino al Cielo”. Così l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, ha aperto l’omelia durante le esequie di Paolo Taormina, il giovane ucciso a Palermo lo scorso fine settimana. “È assurdo che un figlio venga rubato ai genitori, alle sorelle, ai fratelli, agli amici”, ha detto: “Siamo vicini. Sgomenti. E nel silenzio proviamo a comprendere una goccia dello strazio di voi genitori, parenti, amici, della Città tutta”. Il presule ha invitato alla preghiera e alla conversione del cuore, ricordando “un altro innocente, ucciso su una Croce”, e affermando che “Dio, in Lui, è per sempre sulla croce, a rivelare l’ingiustizia e la follia dei carnefici sulle vittime”. Rivolgendosi ai familiari, ha aggiunto: “Paolo non è scomparso, non è finito nel nulla. Egli vive nel cuore di Cristo”. E ancora: “Sii custode di tuo fratello! Non lasciamo che a vincere sia il demone della violenza. Basta violenza. Basta uccisioni. La morte, se non è ospitata da un grembo di accoglienza e di perdono, genera altra morte. Perché solo l’amore dà senso alla vita”.

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