Torna, dal 5 al 7 novembre, il Forum mondiale per la democrazia, l’evento annuale del Consiglio d’Europa per politici, attivisti, esperti, intellettuali e giovani da tutto il mondo. “La democrazia è in pericolo: come possiamo ravvivarla?” è il tema dell’edizione 2025 che vuole “analizzare le cause del disimpegno dei cittadini nei confronti della democrazia ed esplorare soluzioni per rafforzare la cultura democratica, combattere la disinformazione e incoraggiare la partecipazione”. Nel programma, sono previste in apertura (5 novembre), tre plenarie su altrettanti temi (l’impatto della trasformazione dei media sulla democrazia, il ruolo della cultura e delle politiche culturali, il futuro della partecipazione dei cittadini). Il giovedì mattina è dedicato a sette laboratori, per la presentazione e la discussione di iniziative innovatrici. Al pomeriggio, in altrettanti laboratori, si cercano invece le risposte a sfide specifiche proposte dagli Stati membri del Consiglio d’Europa. Il 7 novembre, in plenaria si affronta il tema dell’“insegnamento della storia come fondamento della democrazia”, e, prima di concludere, un tempo per un “dialogo tra le generazioni” e la proclamazione del “premio per l’innovazione democratica”. A completare, performance artistiche locali e internazionali, e quattro mostre (il 30° anniversario dell’adesione dell’Ucraina al Consiglio d’Europa, i prigionieri politici in Bielorussia, l’arte maltese e il famoso arazzo di Aubusson “El Holocaust”). Il Forum si inserisce nel processo del “Nuovo patto democratico”, iniziativa lanciata dal segretario generale Alain Berset.