Torna, il prossimo 15 marzo, all’arena londinese di Wembley, a pochi passi dal famoso stadio dove, nel lontano 1982, Giovanni Paolo II radunò ottantamila fedeli, “Fiamma”, il più importante evento giovanile organizzato dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. Avviato nel 2012, in occasione delle Olimpiadi, l’appuntamento si è ripetuto, ogni due anni, fino al 2019 quando è stato interrotto per colpa della pandemia. È stato, poi, riavviato, con successo, nel 2023 quando a Londra, il 4 marzo, si sono ritrovati per pregare, cantare e ballare, per un’intera giornata, ottomila giovani, tra i 15 e i 30 anni, in arrivo da Inghilterra, Scozia e Galles. Il segreto del successo di “Flame” sta nella sua organizzazione affidata a CymFed, Catholic Youth Ministry Federation (la Federazione per la pastorale giovanile), che raccoglie, in ogni diocesi e ordine religioso, in Inghilterra e Galles, chiunque lavori a stretto contatto con i giovani. L’evento viene promosso per mesi e i giovani che partecipano a “Flame” spesso fanno parte di gruppi giovanili che si ritrovano ogni settimana o ogni mese in parrocchie e diocesi e continuano ad incontrarsi anche dopo l’appuntamento di Londra. All’evento di due anni fa avevano partecipato, oltre al primate cattolico di Inghilterra e Galles, card. Vincent Nichols e altri vescovi, anche cantanti e rapper famosi come Guvna B e Adenike. La giornata era cominciata con la lettura di un messaggio di Papa Francesco.