Croazia: messa in memoria del 447˚anniversario della difesa del castello di Gvozdansko

Nella chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo a Gvozdansko (Croazia centrale), è stata celebrata ieri una messa in occasione del 447˚ anniversario della difesa del castello di Gvozdansko nel 1578 contro gli ottomani. La messa è stata presieduta da mons. Fabijan Svalina, vescovo di Srijem (Serbia), e da mons. Valdo Kosic, vescovo di Sisak. Erano presenti numerosi pellegrini giunti da tutta la Croazia, ma anche rappresentanti dalle autorità statali e locali, rappresentanti della polizia e dell’esercito. Nella sua omelia mons. Svalina ha ricordato le circostanze storiche in cui i difensori del castello hanno perso la vita il 13 gennaio 1578. “Dopo un assedio durato mesi, le forze ottomane hanno preso la città ma hanno trovato i cadaveri dei soldati congelati che spinti dall’eroismo hanno affrontato la fame e il freddo estremo”, ha affermato. E ha descritto la reazione del comandante ottomano che ha ordinato che “gli eroi croati venissero sepolti da un sacerdote cattolico con onori militari”. A suo avviso, “la domenica del Battesimo del Signore ricorda come nei momenti più difficili la forza della fede, scaturita dalla grazia del battesimo risvegli nell’uomo qualcosa di grande e prezioso: amore, coraggio, eroismo”. Mons. Svalina ha aggiunto che “vale la pena morire per le convinzioni e gli ideali cristiani fondamentali e ciò lo hanno dimostrato i nostri coraggiosi antenati 447 anni fa”. Dopo la messa è seguita una sfilata e una commemorazione in onore degli eroi croati del 1578, 1941 e 1991.

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