Festa Santa Rita da Cascia: Madre Bernardinis (Priora), “facciamo tacere le armi e parlare la nostra umanità, coltivando la cura dell’altro”

(Foto Agostiniane)

“Facciamo tacere le armi e parlare la nostra umanità, coltivando la cura dell’altro”. È il messaggio di suor Maria Rosa Bernardinis Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, al termine dei festeggiamenti della taumaturga umbra, che ha visto confluire a Cascia (Pg) migliaia di pellegrini da tutto il mondo.  “La santità della nostra amata Rita passa per la sua umanità, come figlia, donna, moglie, madre e suora calata nel mondo e in relazione con l’altro. A conclusione della Festa a lei dedicata, voglio lanciare con forza un nuovo appello per la pace nel mondo, a partire dalle martoriate Ucraina e Terra Santa, ricordando che essa dipende proprio dalla salvaguardia della nostra umanità. Che passa dall’amore per il prossimo, attraverso l’empatia, la compassione, il rispetto reciproco, la solidarietà. Invito tutti a coltivare la cura dell’altro e il dialogo, con la consapevolezza che ogni vita è sacra. E che non esiste amore senza giustizia, né giustizia senza amore”. Anche il card. Robert F. Prevost, Prefetto del Dicastero dei Vescovi, nell’omelia del Pontificale, ha citato Santa Rita come esempio di pace: “In questi tempi colpiti dalla violenza della guerra dove sembra che la rivalità e l’odio abbiano l’ultima parola, Santa Rita appare chiaramente come un’agente di autentica pace e riconciliazione – ha commentato – A lei, che è riuscita a ottenere la riconciliazione tra la sua famiglia e quella del suo defunto marito, chiediamo, con la nostra preghiera, che ci aiuti ad avere il dono della pace nel mondo, specialmente in Medio Oriente, in Ucraina e in tanti posti dove il grido degli innocenti non viene ascoltato”. Continua anche dopo la Festa la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi della Fondazione Santa Rita da Cascia, creata nel 2012 dalle monache agostiniane per rendere più strutturate le loro opere di solidarietà, in favore dei suoi progetti per i più fragili in Italia e nel mondo, tra cui quello con destinazione Cuzco, in Perù. Per maggiori informazioni www.festadisantarita.org

 

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