Violenza donne: Policlinico Gemelli, il Centro Sos Lei compie un anno, 61 prese in carico

Foto Policlinico Gemelli

Il Centro antiviolenza Sos Lei del Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma compie un anno e rende noto il bilancio dei primi 12 mesi di attività. Nato grazie alla partnership fra WindTre, Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e Associazione Assolei, il Centro è situato all’interno del Percorso donna del Pronto soccorso del Gemelli e accoglie tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti.
Dal 2 marzo 2023 il Centro antiviolenza  ha ricevuto più di 425 contatti telefonici; oltre 195 sono stati gli incontri in presenza; 61 donne sono state prese in carico dal punto di vista legale e/o psicologico per aiutarle a uscire da contesti di violenza. Le 12 operatrici specializzate di Assolei Aps che gestiscono il Cav del Gemelli offrono gratuitamente accoglienza sia telefonica, sia in presenza. Sos Lei è inoltre gestito nel pieno rispetto delle linee guida della Regione Lazio e dell’Intesa Stato Regioni del 2014.

Foto Policlinico Gemelli

L’accesso al Centro è consentito grazie a un ingresso riservato all’esterno del PS del Gemelli, ed è disponibile per tutte le donne vittime di violenza a cui viene quotidianamente garantita accoglienza in totale riservatezza. Il Centro è aperto il lunedì mattina dalle 09:30 alle 12:30 e il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 17 con reperibilità telefonica h24 al numero 320.346.4044 raggiungibile anche tramite messaggio SMS e WhatsApp. Per gli altri giorni della settimana l’accoglienza e i colloqui sono garantiti presso le altre sedi di Assolei, offrendo di fatto alle donne che si rivolgono al Policlinico l’assistenza per l’intera settimana anche in presenza.
“La sinergia fra Cav e servizio sociale ospedaliero è fondamentale e ha consentito l’intervento tempestivo sia nelle urgenze, sia in momenti preventivi – spiega Francesca Giansante, responsabile Servizio sociale del Gemelli -. Nel corso di quest’anno, sono state inviate al Centro molte donne vittime di violenza incontrate non solo in Pronto Soccorso ma anche in diversi reparti di degenza”. Dalila Novelli, presidente di Assolei Aps, commenta: “I casi presi in carico dall’Associazione sono eterogenei per età, nazionalità e per estrazione sociale”. Importante “ricordare che il Cav si avvale della sinergia con le Forze dell’Ordine, con le quali collabora per la redazione delle denunce e la ricerca, se necessario, di case rifugio”. “Confermiamo anche quest’anno il nostro impegno concreto nel contrastare la violenza in tutte le sue forme e promuovere un cambiamento culturale, che solo l’alleanza tra uomini e donne può favorire”, afferma Rossella Gangi, direttrice risorse umane di WindTre.
A pochi mesi dall’apertura del Centro antiviolenza del Gemelli, è nato anche il Comitato Rivige (Risposta alla violenza di genere), di cui fanno parte diversi esperti del Gemelli. Due gli obiettivi: rielaborare le procedure di gestione dei casi di violenza e formare il personale ospedaliero, in modo che ogni professionista sia in grado di fornire il giusto supporto alle pazienti; fare sensibilizzazione ed educare sul tema.

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