Romania: Sinodo Chiesa ortodossa istituisce nuove eparchie in Europa. Colletta per gli armeni del Nagorno Karabakh

Oltre un milione di romeni ortodossi vivono in Gran Bretagna e il Sinodo della Chiesa ortodossa romena ha deciso di istituire, per loro, un’eparchia con sede a Londra. Il Sinodo si è riunito ieri, nel palazzo patriarcale di Bucarest, in seduta ordinaria. Oltre all’eparchia della Gran Bretagna, il Sinodo ha deciso di istituire un’eparchia anche per l’Irlanda e Islanda, con sede a Dublino, e di organizzare gli ortodossi romeni che vivono sul territorio ucraino, con lo statuto giuridico di Chiesa ortodossa romena dell’Ucraina. Inoltre, rispondendo alla richiesta della Chiesa ortodossa armena in Romania, è stata decisa l’organizzazione, tra 1° e 31 marzo, in tutto il Patriarcato, di una colletta per gli armeni rifugiati a Nagorno Karabakh. Nell’apertura dei lavori del Sinodo, la mattina del 29 febbraio, il patriarca Daniel ha presentato un rapporto sull’attività della Chiesa ortodossa romena nel 2023, sul piano ecclesiale, pastorale, culturale e sociale. Il capo della Chiesa ortodossa romena ha informato che in diaspora ci sono sette volte più battesimi che funerali e che le famiglie degli immigrati romeni sono sempre più numerose. “In Romania la situazione è esattamente a rovescio”, ha detto, notando che “nascono più bambini romeni all’estero che in patria”. Parlando dell’attività filantropica, il patriarca Daniel ha informato che la Chiesa ortodossa romena ha speso l’anno scorso complessivamente circa 60,5 milioni di euro, di cui oltre un milione di euro a favore dei rifugiati ucraini.

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