Nicaragua: rapporto gruppo di esperti Onu, “indagare Ortega, Murillo e altri funzionari per crimini contro l’umanità”

Presunti responsabili di crimini contro l’umanità. Secondo le Nazioni Unite, il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, la vicepresidente Rosario Murillo e altri alti funzionari statali dovrebbero essere sottoposti a indagini giudiziarie in proposito. È quanto sostiene il gruppo di esperti Onu sui diritti umani in Nicaragua in un suo secondo rapporto presentato ieri a Ginevra. Si legge, infatti, nel documento: “Il presidente Daniel Ortega, la vicepresidente Rosario Murillo e alcuni alti funzionari statali identificati dovrebbero essere sottoposti a indagini giudiziarie per la loro eventuale responsabilità nei crimini, nelle violazioni e negli abusi descritti e discussi in questo rapporto e nel primo rapporto del Gruppo. Anche il Nicaragua deve essere chiamato a rispondere della sua eventuale responsabilità di Stato”. Il documento prende in esame le violazioni dei diritti umani commesse dal marzo 2023. “Il Gruppo ha ragionevoli motivi per ritenere che, durante il periodo di riferimento, in Nicaragua siano stati perpetrati i crimini contro l’umanità dell’incarcerazione e della deportazione”, si legge. Crimini messi in atto sistematicamente, con l’obiettivo di silenziare gli oppositori reali o presunti, attuati intenzionalmente dai più alti livelli di governo. Per la prima volta, il Gruppo di esperti delle Nazioni Unite fa nomi e cognomi oltre a Ortega e Murillo, “fotografando” la struttura di comando della repressione, di conseguenza, denunciando una serie di responsabilità penali individuali. Tra gli altri, vengono citati il presidente dell’Assemblea nazionale, Gustavo Porras, il procuratore generale Ana Julia Guido, il magistrato della magistratura, Marvin Aguilar, e il viceministro degli Interni, Luis Cañas. Dalla presentazione del suo primo rapporto, il Gruppo ha constatato la persecuzione “sempre più diffusa di qualsiasi voce dissidente nel Paese”, con un totale accentramento dei poteri statali nelle mani di Ortega e Murillo, in particolare per quanto riguarda il sistema giudiziario. “Questo si è tradotto in una totale impunità, che si è estesa di fatto anche al di fuori del territorio nicaraguense”, si sottolinea.

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