“La mafia sempre impoverisce, sempre”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, ricevendo in udienza la Comunità dello Studio Teologico San Paolo di Catania. “La vostra terra ha bellezze naturali e artistiche meravigliose, purtroppo minacciate dalla speculazione mafiosa e dalla corruzione, che frenano lo sviluppo e impoveriscono le risorse, condannando soprattutto le aree interne all’emigrazione dei giovani”, il grido d’allarme di Francesco, secondo il quale “la Sicilia ha bisogno di uomini e donne che sappiano guardare al futuro con speranza e formino le nuove generazioni ad essere libere e trasparenti nella cura del bene comune, per debellare povertà antiche e nuove”. “Lavorate perché i giovani che vanno a studiare fuori tornino”, l’appello ancora a braccio: “Che la Sicilia non perda il sangue giovane che è andato a studiare!”.