Terra Santa: p. Patton (Custode), “preoccupazione è che la guerra si allarghi ulteriormente”. L’invito “a pregare ogni giorno per la pace e ad avere più iniziative di digiuno”

“Tutti voi sapete quello che è successo il 7 ottobre, tutti voi siete informati attraverso i quotidiani, attraverso i siti, attraverso la televisione; tutti voi sapete che questa è una tragedia che si sta consumando, è una guerra ulteriore in un momento in cui di guerre ce ne sono già troppe. La preoccupazione nostra è che questa guerra si allarghi ulteriormente, e la preoccupazione nostra, in sintonia con la preoccupazione di Papa Francesco, è la preoccupazione che sia molto difficile, ma sia al tempo stesso assolutamente necessario, trovare le vie della pace, percorrere le vie della pace”. Lo ha affermato padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, nel videomessaggio inviato in occasione della celebrazione eucaristica per la pace tenutasi oggi pomeriggio nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia.
Ringraziando “per questa occasione che mi è data per unirmi a voi all’interno della celebrazione eucaristica e per chiedervi di continuare a pregare per la pace in Terrasanta”, p. Patton ha sottolineato che “come cristiani, in questo momento l’unico strumento a nostra disposizione – sicuramente lo strumento più potente e più importante che abbiamo a disposizione – è lo strumento del digiuno, è lo strumento della penitenza, è lo strumento della preghiera”. “Papa Francesco ci ha invitato a questo esplicitamente sia nell’udienza del mercoledì la scorsa settimana, sia anche al termine dell’Angelus domenica scorsa”, ha ricordato il Custode, secondo cui “proprio per dare forza al grido, all’invocazione, alla supplica del Papa, che è il grido ed è l’invocazione e la supplica di tanta gente semplice che vive qui in Terrasanta e in tutto il Medio Oriente, è importante quello che state facendo”. “È importante la preghiera, è importante il digiuno, è importante la conversione del cuore; è importante – ha aggiunto – tenere il cuore libero da ogni forma di risentimento, da ogni forma di odio, in modo tale che, se il cuore è libero dall’odio, poi la vita sia libera anche dalla violenza, dal desiderio di vendetta, dal desiderio di colpire l’altro”. “Vi ringrazio per la vostra vicinanza e vi ringrazio per questa iniziativa di preghiera e v’invito a continuare ogni giorno a pregare per la pace”, l’esortazione di p. Patton: “V’invito anche ad avere più iniziative di digiuno, e v’invito anche a saper trasformare poi il digiuno in condivisione, nelle forme che voi riterrete più opportune, con le popolazioni che stanno soffrendo: qui in Terrasanta, in tutto il Medio Oriente, nelle tante, nelle troppe guerre che ci sono nel mondo”. “Un saluto da Gerusalemme e, da Gerusalemme, il Signore doni a noi e doni anche a voi la sua pace”, ha concluso il Custode.

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