Diocesi: mons. Alfano (Sorrento-Castellammare) a volontari Avo, “non fatevi mai sfuggire l’occasione per accogliere l’altro ed essere compassionevoli”

(Foto diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia)

“Il fondamento di ogni forma di volontariato non è l’emozione e l’istinto del momento, è una scelta dettata dalla consapevolezza di aver ricevuto tanto, di essere colmi e colmato dai doni del Signore. Siamo i testimoni che si impegnano, per quello che possono, ad annunciare che la speranza non viene mai meno”. Lo ha dichiarato mons. Francesco Alfano, arcivescovo, nell’omelia della messa celebrata questa mattina presso la cappella dell’ospedale San Leonardo, per la XV Giornata nazionale dell’Avo (Associazione volontari ospedalieri). “Non fatevi mai sfuggire l’occasione per accogliere l’altro, per essere compassionevoli, condividendo nel profondo la condizione di chi avete accanto. Scegliamo ogni giorno di lottare con il silenzio, non con le armi”, l’invito del presule. “Essere volontari secondo il Vangelo – ha concluso – è essere sovversivi nella storia. Teniamo accesa sempre questa lampada in un mondo che si fa sempre più buio”.
L’Associazione volontari ospedalieri, a livello locale, nasce a Castellammare di Stabia nel 1992 e svolge il suo operato nei reparti ospedalieri del San Leonardo a Castellammare di Stabia e del Santa Maria di Casa Scola a Gragnano, è presente su tutto il territorio diocesano e conta all’incirca cento volontari.
La neo presidente del polo Stabia-Gragnano è Maria di Capua: “La nostra missione è quella di umanizzare il mondo della salute, operare per fini di solidarietà sociale, civile e culturale, costruire il bene comune. Abbiamo bisogno di braccia che accolgono e cuori in ascolto. Per diventare volontari è necessario frequentare un corso di formazione base, di teoria e pratica, quest’ultima si svolge con un tirocinio nelle corsie ospedaliere, affiancati da un tutor esperto”.
Presenti questa mattina anche Antonietta Davide, presidente dell’Avo della Penisola Sorrentina e Barbara Lombardo, formatore Avo e counselor. Alla celebrazione hanno preso parte anche Massimo Majolo, direttore sanitario del San Leonardo, e Carmine Coppola, primario di Medicina interna.

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