Cottolengo: Torino, partito il pellegrinaggio della reliquia del Fondatore. Don Arice (generale), “opportunità per ribadire la dignità di ogni persona”

È partito quest’oggi dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, nel 192° anniversario di fondazione della vasta opera di carità, il pellegrinaggio della reliquia di san Giuseppe Benedetto Cottolengo che farà visita a figli e figlie spirituali sparsi in tutta Italia.
L’avvio della peregrinatio con la teca contenente la reliquia ex oxibus del santo accompagnata da tre oggetti da lui usati (il libro delle preghiere, il mantello e il calice) è stato preceduto da una concelebrazione eucaristica presieduta nel pomeriggio presso la chiesa grande della Piccola Casa dal padre generale, don Carmine Arice. “Sono particolarmente riconoscente alle suore cottolenghine per aver voluto accompagnare la terza tappa del loro cammino post capitolare con la peregrinazione di alcune reliquie del nostro santo Fondatore, Giuseppe Cottolengo”, ha affermato padre Arice nell’omelia: “La proposta di questa peregrinatio è stata accolta con gioia ed entusiasmo dall’assemblea dei tre Consigli generali di vita consacrata cottolenghina nel luglio 2019 e da quel momento – ha proseguito – è diventata un’iniziativa condivisa da tutta la famiglia cottolenghina”.
“Siamo certi che il passaggio della memoria del Santo per le strade del mondo – ha evidenziato don Arice – sarà un’opportunità per far conoscere ulteriormente il suo carisma e la sua spiritualità, dire a chi incontriamo il suo pensiero sulla dignità di ogni persona, sul valore incondizionato della vita, sulla bellezza di prendersi cura gli uni degli altri, sul bisogno di giustizia di questa nostra società che non di rado è persino capace di generare scarti umani”.
Al termine della essa la reliquia ha iniziato il suo viaggio: come prima tappa è stata accolta da ospiti, religiosi, operatori laici e volontari dell’RSA Annunziata all’interno della Piccola Casa. Nei prossimi giorni sosterà nelle diverse famiglie del Cottolengo di Torino. Poi, fino al 5 settembre, la teca sarà accolta nelle comunità e strutture di servizio cottolenghine di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Il pellegrinaggio proseguirà poi nelle realtà del Cottolengo presenti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Calabria e Campania. La peregrinatio si concluderà fra un anno, il 17 gennaio 2021, presso la parrocchia San Giuseppe Benedetto Cottolengo di Roma (viale di Valle Aurelia 62).

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