Il report Espad®Italia 2024, curato dal Cnr-Ifc su un campione di oltre 20mila studenti delle scuole superiori, fotografa un’adolescenza in trasformazione. Secondo lo studio, che prende avvio dal progetto europeo European school Survey Project on Alcohol and other Drugs (Espad), diminuisce l’uso di sostanze illegali classiche come la cannabis, ma emergono nuove forme di dipendenza, spesso legate alla tecnologia e a prodotti di nuova generazione. Il consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica raggiunge livelli quasi record, con una prevalenza tra le ragazze doppia rispetto ai ragazzi. Il gioco d’azzardo, sia fisico che online, tocca il massimo storico: il 57% degli studenti ha giocato nell’ultimo anno, e l’11% presenta un profilo “a rischio” o “problematico”.
Il fumo cambia volto: quasi sei studenti su dieci hanno provato almeno un prodotto contenente nicotina, con un forte aumento dell’uso di sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato. Il consumo esclusivo di sigarette tradizionali è in calo, ma il policonsumo espone a nuovi rischi di dipendenza. L’alcol resta centrale nella socialità giovanile, con il 76% degli studenti che ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Preoccupano il binge drinking e l’abbassamento dell’età della prima intossicazione alcolica, spesso prima dei 14 anni.
Il report evidenzia forti differenze territoriali: al Nord prevale il consumo di psicofarmaci, al Centro quello di cannabis e cocaina, mentre Sud e Isole registrano i tassi più alti di fumatori quotidiani. “Non assistiamo a una diminuzione del rischio, ma a una sua mutazione”, afferma Sabrina Molinaro, coordinatrice dello studio, secondo la quale occorre “un’alleanza tra scienza, scuola e famiglie per dotare i ragazzi di nuovi strumenti critici e per orientare le politiche di prevenzione verso queste sfide emergenti”.