“Ringraziamo il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella per la visita ad uno dei luoghi più significativi del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Lo dice al Sir il responsabile della Missione Cattolica Italiana di Genk, in Belgio, don Gregorio Aiello, dopo la visita di ieri del Capo dello Stato a Marcinelle e l’incontro avuto con i parenti delle vittime della tragedia mineraria del 1956 che provocò la morte di 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 italiani. “Con questa visita Mattarella dimostra ancora una volta la sua sensibilità e la sua attenzione agli italiani che vivono all’estero e che non manca mai di incontrare nelle sue visite di Stato, aggiunge il sacerdote italiano che ha avuto anche la possibilità, durante la visita di Mattarella in Belgio, di salutare personalmente il Capo dello Stato presentandosi come “prete italiano al servizio di una comunità che è nata con le famiglie di quei minatori che avevano lasciato l’Italia per un futuro di speranza pe loro e per le famiglie e soprattutto per i figli”. Il presidente della Repubblica – tramite don Aiello – ha voluto “ringraziare i sacerdoti italiani impegnati da sempre con gli emigrati non solo pastoralmente ma anche con la vicinanza e il sostegno sul piano materiale e morale”.