Cammino sinodale: mons. Busca (Mantova), “la liturgia è un atto di fede, non una forma estetica o emozionale”

“La liturgia è un atto di fede, non una forma estetica o emozionale”. A ribadirlo è mons. Gianmarco Busca, vescovo di Mantova e presidente della Commissione episcopale per la Liturgia, che sottolinea al Sir la necessità di una “formazione liturgica diffusa e di un accompagnamento dei giovani alla preghiera comunitaria”. Commentando il Documento di sintesi del Cammino sinodale, il presule osserva che “serve un approccio sistemico: valorizzare parola, canto, gesti e ministerialità, curando l’ars celebrandi e gli stili della presidenza”. Per educare le nuove generazioni alla partecipazione liturgica, spiega, “occorre un percorso graduale: la messa è una soglia alta della vita ecclesiale e si raggiunge per gradi”. E aggiunge: “Dobbiamo alfabetizzare alla fede i giovani immersi nella cultura digitale, accogliendo i linguaggi contemporanei senza banalizzarli, per condurli a un’autentica esperienza di preghiera”. Nella prospettiva del presule, “rimettere al centro la liturgia significa rimettere al centro Cristo: è nella celebrazione che la Chiesa nasce e lascia agire il suo Signore”.

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