“Desidero ringraziare ognuno di voi per la disponibilità e l’impegno a favore delle persone vulnerabili. In tal modo onorate la memoria di monsignor Courtney, che si è speso per loro, e che ha donato la propria vita per la pace nella vostra cara nazione”. E’ il saluto del Papa ai membri della “Fraternitè Monseigneur Courtney” (Burundi) in pellegrinaggio a Roma, ricevuti oggi in udienza nell’Auletta Paolo VI, prima dell’udienza generale. “In sua memoria, siete una famiglia vicina al Papa in Burundi, che vuole essere in missione accanto ai poveri e ai piccoli, nel nome di Cristo”, ha proseguito Leone XIV, che nel suo discorso – pronunciato in francese – ha salutato mons. Dieudonné Datonou, nunzio apostolico in Burundi. “Il vostro contributo all’edificazione di un monumento a Minago – ha detto inoltre il Pontefice, citando il luogo dell’assassino di mons. Courtney – così come il vostro coinvolgimento nel progetto di costruzione di un centro di salute, le vostre opere quotidiane di carità verso i più bisognosi, e tante altre iniziative, sono un messaggio forte per la Chiesa nel vostro Paese”. “Conservate la speranza di un mondo migliore”, ha concluso il Papa: “conservate la certezza che, uniti a Cristo, i vostri sforzi recheranno frutto e saranno ricompensati”.