Per realizzare la tabella di marcia per la difesa Ue, la Commissione sostiene che occorre procedere in diverse direzioni. Fra queste: rafforzare l’industria della difesa (bellica) e promuovere gli investimenti nel settore della difesa. “La tabella di marcia segue il piano ReArm Europe/Readiness 2030, un importante impulso agli investimenti pubblici e privati, che offre agli Stati membri una maggiore flessibilità finanziaria per rafforzare la produzione e la prontezza”. La Commissione europea e l’Alto rappresentante presenteranno questa tabella di marcia al Consiglio europeo di settimana prossima.
La vicepresidente della Commissione Ue, Henna Virkkunen, afferma: “Mentre sveliamo la tabella di marcia in materia di difesa, stiamo compiendo passi decisivi verso un’Europa più sicura e autosufficiente. Rafforzando le nostre capacità collettive e approfondendo la cooperazione tra gli Stati membri, stiamo garantendo che l’Europa sia pronta ad affrontare le sfide di oggi e di domani con forza e unità”.
Kaja Kallas, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, aggiunge: “La difesa è un prerequisito per preservare la pace e le difese dell’Europa non sono ancora così forti come dovrebbero essere. La tabella di marcia che presentiamo è una proposta per cambiare questa situazione. Nei prossimi anni prevediamo un importante potenziamento delle capacità europee in tutta l’Unione, in linea con gli obiettivi della Nato. Le nostre forze armate devono essere in grado di anticipare, prepararsi e rispondere a qualsiasi crisi. Ci sono grandi opportunità qui, non da ultimo per l’industria europea della difesa, ma anche per i Paesi europei che incoraggiamo a lavorare insieme su progetti che servono l’interesse collettivo. È giunto il momento di trasformare rapidamente la potenza economica dell’Europa in forza militare”.