Germania: mons. Hesse (Amburgo), “il Sudan vive la più grande crisi di sfollamento al mondo con 12 milioni di civili in fuga”

L’arcivescovo di Amburgo, mons. Stefan Hesse, commissario per gli Affari dei rifugiati della Conferenza episcopale tedesca, chiede che la difficile situazione dei rifugiati sudanesi non venga dimenticata: “A causa della terribile guerra civile che infuria in Sudan dal 2023, oltre dodici milioni di persone sono attualmente in fuga. Oltre 1,5 milioni di sudanesi sono fuggiti nel vicino Egitto”, ha dichiarato questo fine settimana, dopo il suo arrivo nella capitale egiziana, il Cairo. “Il Sudan sta vivendo la più grande crisi di sfollamento al mondo”. L’arcivescovo di Amburgo intende quindi raccogliere informazioni sulla situazione dei rifugiati in Egitto entro venerdì. Il “Paese di accoglienza più importante per i richiedenti asilo sudanesi” sta affrontando enormi sfide. Intende sfruttare il suo viaggio per richiamare l’attenzione su una crisi umanitaria “che qui riceve troppo poca attenzione”. Ha aggiunto che è importante essere solidali con i rifugiati sudanesi. Hesse prevede principalmente di visitare le iniziative della Chiesa a sostegno dei rifugiati. Il programma include anche una visita a un centro di registrazione dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Ad Assuan, la città più meridionale del Paese, il vescovo prevede di visitare progetti di aiuto gestiti dal Catholic Relief Services, come una scuola per bambini rifugiati. Incontrerà inoltre rappresentanti dell’ambasciata tedesca, fondazioni politiche e rappresentanti del mondo accademico e della società. Sono inoltre previste un’udienza con il Papa copto ortodosso Tawadros II e colloqui con rappresentanti delle Chiese cattolica romana e copta cattolica in Egitto. In Sudan, ad aprile si è intensificata la lotta per la supremazia tra l’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido (Rsf) paramilitari. Secondo diverse organizzazioni, la situazione degli approvvigionamenti è da tempo considerata catastrofica. Nell’agosto 2024, è stata confermata una carestia nel campo profughi di Secondo Medici senza frontiere, il Sudan sta attualmente attraversando la peggiore epidemia di colera degli ultimi anni.

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