“Ponendo in pratica la conversazione nello Spirito, questo incontro acquista il carattere di un vero ritiro spirituale, più che di una semplice riunione organizzativa. È un tempo di grazia, in cui lo Spirito parla al cuore della Chiesa attraverso il cuore dei suoi pastori”. Così il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo, in un messaggio inviato ai vescovi del Perù riuniti dal 18 al 21 agosto a Lima per la 129ª assemblea plenaria della Conferenza episcopale. Nel testo, il porporato ha espresso la sua “profonda gioia” per la decisione dei presuli di “studiare insieme il Documento finale del Sinodo” e per aver scelto come “regola d’oro” il metodo sinodale delle conversazioni nello Spirito. “Questo stile di ascolto e di dialogo, radicato nella preghiera e nell’apertura al soffio dello Spirito Santo, ha trasformato il modo stesso di vivere la sinodalità, fino al punto che possiamo dire che il Sinodo si è ridefinito come conversazione nello Spirito”, ha osservato Grech, ricordando che tale metodo aiuta a discernere “la voce che viene dall’Alto, che guida le conversioni personali e comunitarie e ispira nuove pratiche pastorali”. Infine, ha invitato i vescovi a considerare, accanto al Documento finale, anche gli “Orientamenti per la fase di implementazione del Sinodo”, perché possano contribuire a un discernimento più ampio per una Chiesa missionaria “che costruisce ponti”.