Irlanda: vescovi invitano i cattolici a tornare a messa in parrocchia dopo calo post-Covid. “Sappiate che ci mancate e che sarete i benvenuti”

“Se forse la vostra pratica è scivolata via e altre cose hanno preso la priorità; se forse vi siete abituati alla webcam; se forse, dopo la pandemia di Covid, avete semplicemente ‘perso l’abitudine’, vi incoraggio a tornare, sappiate che ci mancate e che sarete i benvenuti”. Con queste parole mons. Denis Nulty, vescovo di Kildare e Leighlin, ha lanciato ieri nella cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Carlow l’iniziativa dei vescovi irlandesi – “Perché la domenica è importante” -, un invito a riflettere sull’importanza della messa domenicale. Si tratta di un opuscolo corredato da un video, frutto di un lavoro durato quasi due anni e alla cui redazione hanno contribuito individui e gruppi. Durante la pandemia da Covid-19 – ha ricordato nell’omelia il vescovo – “il culto domenicale è stato interrotto, la vita sacramentale della parrocchia è stata sospesa”. Finita l’emergenza, “alcuni non sono tornati al culto e altri non lo hanno più fatto. Oggi in tutta l’isola, in ogni diocesi, in ogni parrocchia, tutti sono incoraggiati a tornare”. “La messa domenicale è il nostro modo di affermare che la vita ha un senso. La Messa domenicale è il luogo in cui la storia di Dio e la nostra si incontrano”. Il vescovo invita a riflettere: “Chiedetevi cosa ha sostituito il vostro culto domenicale? Cosa l’ha fatto scivolare? Come potrebbe essere riassegnata la sua priorità?”. “A volte mi viene chiesto di questo obbligo”, argomenta il vescovo che però osserva: “Non andiamo a messa per dovere, ma perché ne abbiamo assolutamente bisogno”. “Noi diventiamo ciò che riceviamo! Ed è per questo che la domenica conta!”.
L’iniziativa ha avuto un certo risalto sui media irlandesi. The Journal ricorda che negli ultimi decenni in Irlanda si è registrato un calo significativo della partecipazione alla messa a causa del cambiamento di atteggiamento nei confronti della fede e della religione e dell’impatto degli abusi clericali all’interno della Chiesa cattolica. Secondo il censimento del 2022, circa il 77% dei cittadini irlandesi si identificava come cattolico romano, sebbene non fossero stati raccolti dati su quanti di loro frequentassero ancora regolarmente la messa. Un sondaggio post-pandemia condotto su 1.500 adulti, pubblicato nel 2023, ha rilevato che il 41% dei cattolici che andavano a messa prima del Covid non lo faceva più, rispetto al 25% dell’anno precedente.

 

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia