Leone XIV: “affidiamo tutti i feriti, i dispersi e i morti all’abbraccio del Salvatore”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Più di cinquanta persone morte e circa cento ancora disperse nel naufragio di un’imbarcazione carica di migranti presso la costa atlantica della Mauritania. Questa tragedia mortale si ripete ogni giorno ovunque nel mondo. Preghiamo perché il Signore ci insegni, come singoli e come società, a mettere in pratica pienamente la sua parola: ‘Ero straniero e mi avete accolto’ (Mt 25,35). Affidiamo tutti i feriti, i dispersi e i morti, ovunque, all’abbraccio amorevole del nostro Salvatore”. Così Papa Leone XIV ha ricordato, dopo l’Angelus, le vittime dell’ennesimo naufragio di migranti, rilanciando un appello alla responsabilità e alla solidarietà. Il Pontefice ha poi richiamato l’attenzione sulla Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato che si celebra domani, 1° settembre: “Essa è più che mai importante e urgente e quest’anno ha per tema ‘Semi di pace e di speranza’. Uniti a tutti i cristiani la prolunghiamo nel ‘Tempo del Creato’ fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi”. Leone XIV ha quindi salutato i gruppi parrocchiali e le associazioni presenti in Piazza San Pietro, incoraggiando tutti a vivere con gioia la domenica.

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