“L’università non diventi una fabbrica anonima di laureati, come accade quando l’educazione si piega alle logiche del profitto”. E’ il monito lanciato dal rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, nel corso dell’incontro su “Università. Una presenza che costruisce per tutti”, svoltosi oggi al Meeting di Rimini. Moderate da Alfredo Marra, docente di Diritto amministrativo all’Università di Milano Bicocca, il rettore Beccalli e la presidente della Crui (Conferenza rettori università italiane), Giovanna Iannantuoni, hanno risposto alle domande rivolte loro da un gruppo di giovani universitari provenienti da diversi atenei. “Occorre ribadire con forza – ha detto Beccalli – che studentesse e studenti non sono utenti ai quali offrire un servizio, ma persone animate dalla speranza di vivere un’esperienza educativa”.
In un ateneo cattolico, ha spiegato, “la ricerca della verità” deve essere “in armonia con la certezza della fede”. “Nostro compito – ha proseguito Beccalli – è offrire metodi di comprensione della realtà, scevri da pregiudizi e costantemente sottoposti a verifica, in piena sintonia con il rigore del metodo scientifico”, seconda quella logica di “cooperazione creativa” che permette di istituire un continuo confronto con istituzioni, associazioni, imprese, con le altre università cattoliche e con la Chiesa stessa. “La nostra – ha concluso il rettore – è e vuole essere un’università per il mondo, nel mondo, a servizio della società civile”.