Sebbene l’inflazione nel 2024 sia rallentata (+1% rispetto ai picchi del 2022-2023), i costi rimangono elevati e insostenibili per molte famiglie. I prezzi di beni essenziali come gli alimentari (+2,4%) e l’istruzione (+2,9%) continuano ad aumentare, mentre quelli dell’energia a tariffe regolate sono saliti del 12,7%. È quanto emerge dal Report statistico nazionale 2025 sulla povertà in Italia di Caritas italiana presentato oggi a Roma. Secondo il Report Caritas, la povertà abitativa si conferma tra le emergenze più gravi. Il 33% degli assistiti manifesta una forma di disagio abitativo, con il 22,7% in grave esclusione (senza tetto, sotto sfratto, in condizioni precarie). Aumentano anche le difficoltà di accesso alle cure sanitarie: 6 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie necessarie nel 2024. Tra gli assistiti Caritas, il 15,7% presenta vulnerabilità sanitarie, spesso legate a patologie gravi e alla mancanza di risposte adeguate dal sistema pubblico.