“Supportare gli Stati membri e migliorare la capacità dell’Europa di prevenire e rispondere alle minacce emergenti”: è l’obiettivo complessivo della strategia denominata “Preparedness Union” presentata oggi a Bruxelles. Una iniziativa della Commissione che “arriva mentre l’Unione europea sta affrontando crisi e sfide sempre più complesse che non possono essere ignorate. Dalle crescenti tensioni e conflitti geopolitici, alle minacce ibride e di sicurezza informatica, alla manipolazione e all’interferenza delle informazioni straniere, ai cambiamenti climatici e ai crescenti disastri naturali, l’Ue deve essere pronta a proteggere i suoi cittadini e le funzioni sociali chiave che sono cruciali per la democrazia e la vita quotidiana”. Il piano è stato illustrato in sala stampa al Palazzo Berlaymont, sede dell’Esecutivo, dalle commissarie Roxana Mînzatu e Hadja Lahbib. La strategia include 30 azioni chiave e un piano d’azione dettagliato per promuovere gli obiettivi della Preparedness Union, nonché sviluppare una “cultura della preparazione fin dalla progettazione” in tutte le politiche dell’Ue. Hadja Lahbib ha affermato: “La preparazione deve essere intrecciata nel tessuto delle nostre società: tutti hanno un ruolo da svolgere. Le minacce odierne sono rapide, complesse e interconnesse; la nostra risposta deve essere più proattiva, più integrata e più coordinata a livello europeo. Sfruttando l’energia delle nostre istituzioni, aziende e cittadini, possiamo costruire resilienza e garantire che l’Europa esca più forte dalle crisi”.