Salute: Treviglio, domani un seminario scientifico sulla depressione in gravidanza e nel post partum

Treviglio, in provincia di Bergamo, si prepara a ospitare un evento dedicato alla depressione perinatale, una condizione che affligge un numero significativo di donne e che può avere gravi ripercussioni sul benessere della madre, del neonato e dell’intera famiglia. Domani si terrà il seminario scientifico “Depressione in gravidanza e nel post partum – L’importanza della prevenzione in donne a rischio: dalla ricerca all’intervento mirato”, un incontro organizzato da Asst Bergamo Ovest (Ospedale di Treviglio), volto ad approfondire la tematica e a promuovere strategie di prevenzione e interventi diretti. L’obiettivo dell’evento è condividere le migliori pratiche cliniche e le più recenti evidenze scientifiche per migliorare l’approccio alla salute mentale perinatale.
La salute mentale della madre nel periodo perinatale è fondamentale non solo per il benessere della donna, ma anche per lo sviluppo del bambino. La depressione perinatale, infatti, può compromettere la capacità della madre di prendersi cura di sé e del neonato, aumentando il rischio di difficoltà nella relazione madre-bambino e di problemi nel legame affettivo, che sono cruciali per il benessere psicologico del bambino nel lungo termine. La prevenzione, quindi, gioca un ruolo chiave, e gli interventi mirati devono essere accessibili e tempestivi per affrontare la condizione prima che possa evolversi in un problema a carattere patologico.
Durante il seminario, queste tematiche saranno ampiamente trattate da diversi esperti, tra cui ricercatori del Fatebenefratelli di Brescia e professionisti nel settore dell’Asst Bergamo Ovest, che sono stati coinvolti nel progetto Present (“Exposures to Prenatal and postnatal adverse stressful experiences: multimodal omics signatures underlying stress vulnerability and resilience and as novel targets for preventive strategies”) coordinato daAnnamaria Cattaneo, responsabile dell’Unità di Psichiatria Biologica dell’Irccs Fatebenefratelli, dove svolge anche il ruolo di vice direttore scientifico, e professore associato di Farmacologia presso l’Università di Milano. L’impatto atteso da questo studio è di identificare i profili biologici associati alla vulnerabilità, comprendere i meccanismi che portano alcuni bambini esposti alla depressione perinatale a sviluppare difficoltà e, soprattutto, aprire la strada a strumenti innovativi per la diagnosi precoce.

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