Aibi – Amici dei Bambini Ets, con il supporto dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) Kiev e in collaborazione con le organizzazioni locali Ao Demos e Ao Centro di Cooperazione Sud (Ccs), ha concluso con successo il progetto “Pace – Protezione, Accoglienza, Cultura, Educazione”, attivo dal 29 febbraio 2024 al 30 giugno 2025. Un progetto pensato come risposta concreta e multisettoriale ai bisogni urgenti e di medio termine dei profughi ucraini accolti in Moldova e delle famiglie vulnerabili nelle comunità locali dei distretti di Edineț, Dondușeni, Căușeni, Ștefan Vodă e Anenii Noi.
Presente in Moldova da oltre vent’anni, Aibi è stata tra le prime realtà internazionali ad attivarsi all’indomani dell’inizio della guerra in Ucraina, fornendo assistenza umanitaria ai rifugiati al confine. Con il progetto “Pace”, ha rafforzato il proprio impegno attraverso un intervento che ha integrato educazione, protezione, salute mentale e sostegno materiale, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e il benessere psicosociale di oltre 1.600 bambini e 950 famiglie.
Sul fronte dell’educazione, si registrano 5 ludoteche operative nei distretti di Dondușeni, Anenii Noi, Ștefan Vodă, Căușeni ed Edineț, attrezzate per attività educative e ricreative rivolte a bambini e famiglie; un Ludobus attivo nelle aree rurali della Moldova, per portare l’educazione direttamente nei villaggi meno serviti; 4.686 bambini coinvolti nelle attività itineranti del Ludobus, tra cui 755 rifugiati ucraini; 1.609 bambini, di cui 179 rifugiati, hanno partecipato alle attività di educazione non formale all’interno delle ludoteche; 55 eventi culturali organizzati con cadenza mensile nelle ludoteche, con oltre 1000 partecipanti, inclusi 158 rifugiati; 270 famiglie sensibilizzate sui diritti all’educazione, mentre 26 insegnanti hanno ricevuto una formazione specifica su educazione inclusiva, protezione dell’infanzia e gestione dei bisogni educativi speciali.
È stato offerto supporto psico-emotivo per bambini, adolescenti e genitori: 1.713 bambini hanno ricevuto assistenza attraverso attività per la salute mentale, inclusi 110 rifugiati e 38 minori con disabilità; 637 adolescenti hanno partecipato a sessioni tematiche dedicate alla gestione delle emozioni e delle relazioni; 741 genitori e caregiver (431 moldavi e 310 ucraini) sono stati accompagnati con supporto psicologico individuale e attività di gruppo a carattere creativo; 500 kit per l’igiene mestruale sono stati distribuiti a ragazze adolescenti, accompagnati da incontri informativi accessibili, inclusivi e culturalmente sensibili.
Offerti anche orientamento, assistenza e percorsi di integrazione sociale: 612 famiglie, tra cui 445 profughe e 167 moldave, hanno beneficiato di attività di informazione e consulenza personalizzata, anche all’interno dei centri per rifugiati, per facilitare l’accesso ai servizi essenziali (sanità, istruzione, assistenza sociale). Sono stati attivati due sportelli informativi, presso le sedi di Ccs a Căușeni e Demos a Edineț, offrendo supporto diretto e mirato; 158 beneficiari hanno inoltre ricevuto assistenza tramite le linee telefoniche dedicate. I materiali informativi sono stati tradotti in tre lingue per garantirne l’accessibilità a tutti. 241 persone sono state accompagnate in percorsi di orientamento e inserimento lavorativo, con risultati concreti: 147 di loro hanno già trovato un impiego. Inoltre, 955 famiglie in condizioni di vulnerabilità – di cui 639 ucraine e 316 moldave – hanno ricevuto complessivamente 6.200 voucher prepagati, utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, abbigliamento, prodotti sanitari e per l’igiene personale) presso una rete di fornitori locali selezionati tramite gara pubblica in cinque distretti.