L’Aib – Associazione italiana biblioteche e l’Unicef Italia hanno siglato un protocollo d’intesa della durata di tre anni per promuovere i diritti di bambini, bambine e adolescenti anche in ambito informativo, educativo e culturale, e realizzate attraverso la lettura attività messe in campo dalle biblioteche. “L’Associazione italiana biblioteche è a fianco dei bambini e delle bambine, dei genitori e degli educatori perché, attraverso le biblioteche, la lettura sia un diritto garantito a tutti. Con programmi specifici – come TuttinLibro, Nati per Leggere e Mamma Lingua – e con iniziative che si svolgono ogni giorno in ogni biblioteca, i bibliotecari assicurano un contrasto concreto alla povertà educativa e garantiscono per l’infanzia e l’adolescenza letture e occasioni di incontro capaci di favorire la crescita e l’inclusione. Questa collaborazione con Unicef valorizzerà ulteriormente le sinergie in atto e le nuove progettualità”, dichiara la presidente di Aib, Laura Ballestra.
“L’impegno dell’Unicef Italia per promuovere la conoscenza e la tutela dei diritti di ogni persona di minore età richiede il coinvolgimento di tutti i soggetti che, nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità, possono concorrere a garantire le condizioni necessarie per la crescita armoniosa delle bambine e dei bambini e per lo sviluppo e l’espressione delle loro potenzialità. Le biblioteche, luoghi aperti e capaci di accogliere, svolgono una funzione strategica sui territori nel creare opportunità educative, nel promuovere una genitorialità responsiva e l’ascolto delle bambine e dei bambini. La collaborazione con l’Aib offrirà nuovi ed importanti spazi ed esperienze in questa direzione”, spiega il presidente dell’Unicef Italia, Nicola Graziano.
L’Aib e l’Unicef Italia si uniscono per lavorare in sinergia per l’infanzia e l’adolescenza, con un focus particolare sulla promozione della lettura come strumento per contribuire alla realizzazione dei diritti di bambine e bambini fin dai primi mille giorni e sul riconoscimento della lettura come opportunità di empowerment per le e gli adolescenti e come strumento per sostenerne la costruzione dell’identità. Ci sarà particolare attenzione e scambio reciproco nella promozione dei programmi Biblioteche amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti e Nati per Leggere, insieme al progetto Mamma lingua.