Colombia: uccisa leader sociale davanti ai suoi tre figli. Maria Merdedes Rossi (Apg23) chiede istituzione di un ministero della pace

Un nuovo omicidio di una leader sociale scuote la Colombia: si tratta di Angie Leandra Henao, uccisa venerdì nel Comune di Corinto (Cauca). Uomini armati le hanno sparato in pieno giorno, davanti a suoi tre figli. Angie era madre, contadina, leader della comunità e attiva nell’Associazione nazionale degli utenti contadini. Dalla firma dell’accordo di pace nel 2016, 219 donne, leader sociali e ambientali sono state assassinate in Colombia.
“Anche questo omicidio di Angie Henao, ci riporta alla urgenza del messaggio di Maria Mercedes Rossi, della Comunità Giovanni XXIII, per la nascita, anche in Colombia, di un ministero della pace e per il rafforzamento delle Istituzioni multilaterali per la difesa diritti umani”, afferma Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani.
Maria Mercedes Rossi è rappresentante della Comunità Giovanni XXIII alle Nazioni Unite di Ginevra e New York. Nei giorni scorsi ha visitato la comunità di pace di San José de Apartadó, che gode del sostegno di Operazione Colomba, il corpo nonviolento della Comunità. In questa occasione, ha spiegato al Sir: “Da diversi anni lottiamo per il ministero della pace in ogni Paese. Lo proponiamo in Italia e a tutte le Nazioni Unite. Don Oreste Benzi ripeteva spesso: per secoli gli uomini hanno organizzato la guerra, è venuto il momento di organizzare la pace. Per questo, per esempio, ai tempi della guerra in Jugoslavia è nata Operazione Colomba, il corpo non violento civile di pace. Per sensibilizzare sul tema abbiamo organizzato interventi laterali durante le sessioni del Consiglio o in altri eventi Onu, momenti che si svolgono parallelamente alla sessione plenaria”. Anche il gesuita Francisco De Roux, già presidente della Commissione della Verità, in Colombia, ha chiesto al Governo colombiano, l’implementazione di un nuovo ministero della Pace. A questo proposito, aggiunge Maria Mercedes Rossi: “Incoraggiamo ogni Stato a istituire un’infrastruttura nazionale sostenibile per la pace, vale a dire un ministero della Pace, che miri al rispetto, alla protezione e alla promozione dei diritti umani, a promuovere la risoluzione pacifica delle controversie all’interno degli Stati, a una cultura ed educazione alla pace, alla prevenzione della violenza e dei conflitti. Infine, suggeriamo di creare un Relatore speciale sul diritto alla pace. Nel frattempo, è importante che il presidente colombiano Gustavo Petro abbia sottolineato il ruolo fondamentale della Comunità di pace nella costruzione della sovranità, della pace e del disarmo civile, riconoscendo il valore di questa esperienza come modello per un futuro diverso”.

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