“Le politiche sociali sono considerate un costo. Quindi la famiglia resta sempre fuori, pur essendo il motore e i giovani la sua benzina. Mi auguro che il nostro ministro dell’economia in Ue combatta per spiegare che senza un investimento in natalità non ci sarà sviluppo sistemico, ma solo deficit”. Così Vincenzo Bassi, presidente Fafce e vicepresidente dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci), intervenendo questo pomeriggio al 2° Festival dell’“Umano tutto intero”, promosso oggi e domani a Roma dal forum Ditelo sui tetti. “La questione demografica – ha osservato Bassi – è dentro la coesione sociale come materia concorrente. Le politiche di bilancio sono complicate a causa dei parametri di Maastricht, e secondo la riforma del patto di stabilità una deroga è possibile solo se le risorse vanno ad attività che abbiano un ritorno di crescita economica. Sono qui compresi gli investimenti in armi, che tutto sono tranne che investimenti, al contrario della demografia”.