Entra sempre più nel vivo a Padova l’attuazione del Sinodo diocesano conclusosi il 25 febbraio 2024. Tre le proposte emerse dai lavori sinodali, sottoposte e successivamente approvate dal vescovo Claudio Cipolla, con la Lettera post-sinodale “Ripartire da Cana”. La riflessione sul futuro della Chiesa di Padova vedeva tre temi sul tavolo: i ministeri battesimali (su cui il lavoro è iniziato già quest’anno e proseguirà per tutto il prossimo anno pastorale); le collaborazioni pastorali (che ridisegnano la geografia pastorale della diocesi, coinvolgendo tutte le parrocchie in un processo di collaborazione); i piccoli gruppi della Parola (che saranno alimento per la vitalità delle comunità cristiane).
In occasione della festa di San Gregorio Barbarigo (18 giugno), tradizionalmente festa per il clero diocesano e occasione per ricordare i diversi anniversari di ordinazione, quest’anno il vescovo Cipolla ha indetto un’assemblea diocesana, la prima dopo gli anni del Covid, che si terrà mercoledì 18 giugno, dalle 19.30 alle 21 in basilica cattedrale e sarà l’occasione per presentare alla diocesi la nuova “geografia pastorale” con la definizione e l’avvio ufficiale di 47 collaborazioni pastorali e 16 vicariati.
La nuova fisionomia diocesana, con le sue funzioni e prospettive verrà anticipata alla stampa durante la conferenza stampa in programma mercoledì 18 giugno alle 12 in episcopio a Padova. Interverranno il vescovo Cipolla, mons. Giuliano Zatti, vicario generale, e don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale.