In qualità di project manager per l’arcidiocesi di Berlino, l’architetto italiano Elena Cenci ha supervisionato per anni la ristrutturazione e la riprogettazione della cattedrale di Sant’Edvige a Berlino, la prima chiesa cattolica di Berlino dopo la Riforma. All’inizio di giugno è stata nominata nuova capomastro della cattedrale: continuerà a essere responsabile della conservazione della chiesa. In un’intervista rilasciata al portale della Chiesa cattolica tedesca, katholisch.de, Cenci parla del nuovo ruolo e della sua “dimensione spirituale”. Il suo compito è quello di supervisionare costantemente i lavori di costruzione della cattedrale, preservandone l’integrità architettonica, artistica e strutturale, e come capomastro della cattedrale coordina e gestisce i lavori di manutenzione e restauro. Con questa nomina, le viene anche affidata la responsabilità della pianificazione e dell’organizzazione di futuri progetti nella cattedrale e nelle sue immediate vicinanze: “La ristrutturazione della cattedrale di Sant’Edvige aveva lo scopo di rendere la chiesa adatta al futuro – spiega Cenci – affinché anche le generazioni future potessero riunirsi e celebrare il culto qui. I lavori di costruzione sono stati complessi e hanno richiesto ingenti investimenti. Ora che la cattedrale è stata riaperta, la sfida è garantire che l’elevata qualità dell’edificio venga mantenuta il più a lungo possibile”.