C’è stato un calo del 23% nelle richieste di protezione internazionale nei Paesi dell’Ue (dati di marzo 2025, diffusi oggi da Eurostat) rispetto al marzo 2024 – 57.925 richiedenti asilo per la prima volta rispetto ai 75.040 dello scorso anno – ma anche un calo del 2% rispetto a febbraio 2025, quando erano stati 59.085. Sono aumentate del 4% le richieste successive (7.430) rispetto a marzo 2024, ma sono calate del del 3% rispetto a febbraio 2025 (7.630). Tra i cittadini non Ue che fanno domanda in cima alla lista ci sono sempre i venezuelani (8.600 richiedenti alla prima domanda), seguiti da afghani (5.650) e bengalesi (3.145). Il maggior numero di domande depositate per la prima volta è stato registrato in Spagna (13.335), Italia (12.390), Francia (10.690) e Germania (8.975). Sempre a marzo, sono stati 1.595 minori non accompagnati ad aver presentato domanda di asilo per la prima volta nell’Ue, per la maggior parte provenienti da Siria (250), Afghanistan (240) e Venezuela (150), e arrivati in Germania (485), Spagna (330) e Grecia (160).
Nel primo trimestre del 2025, sono state emesse 198.570 decisioni di primo grado, di cui solo il 33% è stato positivo (66.315). Nel quarto trimestre del 2024 le risposte positive erano state il 33% in più, per un totale di 99.390. Tra i richiedenti asilo a cui è stato concesso lo status di protezione in primo grado, il 49% ha ottenuto lo status di rifugiato, il 26% lo status umanitario e il 25% la protezione sussidiaria. Germania (15.590), Francia (12.625) e Spagna (11.565) hanno emesso il numero più elevato di decisioni positive in primo grado. Afghani (18.500), venezuelani (8.675) e ucraini (4.285) sono stati i principali beneficiari dello status di protezione nell’Ue nel primo trimestre del 2025.
