(Strasburgo) Con una risoluzione approvata a larga maggioranza (462 voti favorevoli, 76 contrari e 106 astensioni), il Parlamento europeo di Strasburgo ha espresso il proprio impegno a sostegno delle forze di transizione siriane, chiedendo all’Ue di favorire la stabilità in Medio Oriente esortando Damasco a interrompere le alleanze con Iran e Russia. “Un’opportunità storica per sostenere la transizione politica e ricostruire il Paese”, hanno sottolineato gli europarlamentari intervenuti in aula. A causa di una situazione definita “fragile” a livello di sicurezza, la risoluzione punta sulla riunificazione dei gruppi etnici e religiosi, sul coinvolgimento della componente femminile della società siriana e delle forze pacifiche di opposizione. Ferma condanna è arrivata poi dall’Emiciclo per le recenti azioni di rappresaglia da parte dei gruppi fedeli all’ex dittatore Bashar al-Assad. L’Eurocamera ha poi rivolto il proprio appello alle autorità di Damasco affinché revochino la presenza militare della Russia, invitando anche i Paesi confinanti a rispettare l’integrità territoriale della Siria cessando ogni tipo di attacco o occupazione. Ad oggi, il Paese conta 500mila sfollati interni, con il 90% della popolazione che vive intorno alla soglia di povertà: con il voto espresso a Strasburgo, via libera a nuovi aiuti umanitari del valore di 235 milioni di euro. Sullo sfondo, la possibilità per l’Unione europea di utilizzare i beni congelati del regime per finanziare la ricostruzione, la riabilitazione e il risarcimento delle vittime.