Secondo le recenti statistiche quasi 2 milioni di polacchi (oltre il 5 per cento della popolazione) sono costretti a sopravvivere con un reddito che non supera la soglia della povertà. Nel primo trimestre del 2025 tale soglia, calcolata in relazione al tipo del nucleo famigliare, non superava il valore di 450 euro al mese pro capite, mentre il valore del “minimo esistenziale” si attestava intorno a 250 euro al mese a persona. La metà dei poveri non riceve alcun sostegno da parte dello Stato poiché le soglie del reddito minimo che condizionano l’erogazione dei contributi non vengono aggiornate da anni. E così, nonostante un’inflazione bassa (a novembre del 2,4 per cento) cresce il numero dei “relativamente poveri”, non idonei a ricevere aiuto. I dati statistici dimostrano inoltre che nonostante sia calato il numero totale di bambini a rischio povertà, a 350mila di loro non viene garantita un’adeguata alimentazione. Molto simile è la situazione di circa 400mila anziani. Secondo i dati della Caritas polacca almeno 53mila persone vivono per strada. Il 20 per cento di loro sono donne. Le statistiche non prendono però in considerazione i giovani che sempre più numerosi non trovano accoglienza né posto per dormire. Per aiutarli, la Caritas ha deciso di realizzare un programma pluriennale “Ce la faremo” (Damy radę) i cui partecipanti (spesso tossicodipendenti) con aiuto di volontari delle organizzazioni diocesane si sostengono vicendevolmente, imparando ad essere attivi e responsabili. Alcuni di loro assistono gli altri, come per esempio gli anziani.
Quest’anno già per la quarta volta la Caritas della diocesi di Kielce ha lanciato un programma speciale “Sos alimentare per anziani” finalizzato a offrire a un numero di bisognosi sempre crescente almeno un pasto caldo al giorno. Questo è necessario soprattutto nei mesi invernali, e pertanto la diocesi ha deciso di farlo durare dai primi giorni di novembre fino alla fine di aprile 2026. Grazie al sostegno delle fondazioni private, la Caritas di Kielce è anche in grado di aiutare concretamente i centri per le persone senzatetto e le mense per i più bisognosi. Su tutto il territorio nazionale, la Caritas gestisce oltre 500 centri per necessitanti. Una parte di questi centri offre dei posti letto, la possibilità di riscaldarsi, lavarsi o mangiare un pasto caldo. In alcuni centri il personale specializzato assicura agli ospiti il sostegno psicologico, terapeutico e legale, prendendosi cura anche della loro partecipazione alla vita sociale e comunitaria.