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Spagna: 10% dei battesimi a ragazzi con più di sette anni. Calano sacerdoti e religiosi, aumentano catechisti e diaconi

Il segretariato della Conferenza episcopale spagnola ha presentato la memoria delle attività relative al 2024 della Chiesa cattolica nel Paese iberico. Tra i dati più significativi riportanti nel documento emerge la realtà crescente dei battesimi impartiti a vari anni di distanza dalla nascita: nel 2024 in Spagna quasi il 10% dei battezzati (13.323 su un totale di 146.370) aveva più di sette anni di età. La Chiesa spagnola si conferma una di quelle con il maggior numero di missionari ed evangelizzatori sparsi nel mondo: la memoria attesta come, nel 2024, 9.648 sacerdoti, religiosi e laici spagnoli erano presenti “in 1.131 territori di missione distribuiti in 133 Paesi”. A livello interno, se da un lato calano i sacerdoti (14.994; 15.285 nel 2023), i vescovi (122; 119 nel 2023) e i religiosi consacrati (31.503; 32.531 nel 2023), dall’altro lato la memoria evidenzia la presenza pastorale crescente degli 82.106 catechisti (rispetto agli 81.080 del 2023), dei 1.036 seminaristi (957 nel 2023) e dei 599 diaconi permanenti (587 nel 2023). Un altro dato rappresentativo del contributo ecclesiale al bene comune nel Paese iberico emerge nel settore sanitario, dove “882 cappellani e 18.832 volontari prestano servizio nei centri ospedalieri ed effettuano oltre 164.000 visite al mese ai malati nelle loro case o negli ospedali”. A livello educativo i dati dimostrano, per i vescovi spagnoli, come “l’opera educativa della Chiesa risulti indispensabile nella nostra società”, grazie ai 2.527 istituti scolastici cattolici che hanno accolto nel 2024 1.482.503 studenti.

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