Donazione organi: Cnt, trapiantato a Padova in una donna in lista d’attesa il rene donato da un uomo vivente

È stato trapiantato qualche settimana fa il rene donato da un uomo da vivente alla Rete nazionale trapianti presso il Centro trapianti rene e pancreas dell’Azienda Ospedale di Padova. L’organo è stato assegnato a una donna sconosciuta in lista d’attesa, che ha potuto ricevere il trapianto e recuperare una piena qualità di vita. Si tratta di una “donazione samaritana”, ovvero un prelievo volontario, anonimo e gratuito da parte di una persona sana a favore di un ricevente ignoto. A darne notizia è oggi il Cnt (Centro nazionale trapianti), precisando che l’ultima donazione di questo tipo in Italia risaliva a un anno fa, sempre a Padova. Dal 2015, anno di avvio del programma da parte del Cnt con il via libera del Consiglio superiore di sanità, sono state registrate dieci donazioni samaritane. La procedura è stata effettuata alcune settimane fa in un’unica giornata dall’equipe guidata dalla professoressa Lucrezia Furian. Donatore e ricevente sono stati dimessi in pochi giorni e oggi sono entrambi in buone condizioni.
Il percorso del donatore ha previsto valutazioni cliniche, immunologiche e psicologiche, l’esame di due commissioni indipendenti e infine l’autorizzazione del Tribunale competente, che ha verificato la piena libertà e consapevolezza della scelta. Non essendo possibile avviare una catena di trapianti incrociati, il rene è stato assegnato secondo protocollo ordinario al primo paziente candidabile. Dal 2015 le donazioni samaritane hanno reso possibili 30 trapianti di rene, coinvolgendo 10 donatori e 21 coppie donatore-ricevente. “Ogni organo donato è accolto con responsabilità e riconoscenza – ha dichiarato il direttore generale del Cnt, Giuseppe Feltrin – e quando arriva da un donatore samaritano il valore è ancora più grande. Con 8mila persone in attesa di trapianto, dare il consenso alla donazione è oggi fondamentale”.

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