Carceri: associazioni si uniscono all’appello di Leone XIV per “amnistia o condono della pena”

Le organizzazioni promotrici dell’appello “Giubileo dei detenuti: chiediamo clemenza e umanità nelle carceri italiane” – tra cui Acli, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e Coordinamento nazionale comunità accoglienti – si uniscono all’esortazione di Leone XIV che ieri, in occasione della messa nella Basilica di San Pietro per il Giubileo dei detenuti, ha chiesto “forme di amnistia o di condono della pena”. Il Pontefice ha fatto riferimento a problemi come “il sovraffollamento, l’impegno ancora insufficiente di garantire programmi educativi stabili di recupero e opportunità di lavoro”. Sabato anche Riccardo Turrini Vita, garante nazionale dei detenuti, aveva chiesto “misure immediate di alleggerimento della pressione detentiva”, indicando amnistia e indulto tra le soluzioni possibili. I promotori dell’appello “si rivolgono nuovamente al Parlamento perché approvi un provvedimento di clemenza che permetta la riduzione immediata del numero dei reclusi, al presidente della Repubblica perché eserciti una consistente concessione di grazie come alcuni dei suoi predecessori, ai magistrati di sorveglianza affinché concedano per questo Natale tutti i giorni di permesso premio disponibili ai detenuti che già ne godono”. Inoltre, “invitano il ministero della Giustizia a intervenire per umanizzare da subito le condizioni in cui si esplica l’esecuzione della pena detentiva e ad aprire il più possibile il carcere al mondo del volontariato, alle associazioni, alle cooperative, agli enti locali, alle scuole, alle università”.

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