Attentato a Sydney: patriarchi e capi Chiese Gerusalemme, “ferma condanna”. Plauso al gesto eroico di Ahmed al Ahmed

(Foto ANSA/SIR)

“Ferma condanna” del Consiglio dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme dell’attacco terroristico avvenuto ieri ella spiaggia di Bondi Beach, a Sydney, (Australia), che ha preso di mira la comunità ebraica locale nella prima notte di Hanukkah, provocando almeno sedici morti — tra cui un bambino — e oltre quaranta feriti. “I nostri cuori sono spezzati per le vittime e per la comunità ebraica del Nuovo Galles del Sud, la cui festa della luce è stata oscurata dalla violenza – si legge in un comunicato pervenuto al Sir –. Dio ci comanda di rispettare tutti gli esseri umani innocenti – una convinzione condivisa da tutti i Figli di Abramo, padre dei profeti. Dobbiamo andare oltre il rispetto, poiché siamo chiamati a cercare modi per aiutarci l’un l’altro”. I leader cristiani lodano “il gesto eroico” di Ahmed al Ahmed, un musulmano che ha affrontato uno degli aggressori, salvando probabilmente numerose vite. “Le persone di fede sono chiamate ad aiutarsi e difendersi a vicenda, proprio come ha fatto Ahmed” rimarca il comunicato, “Preghiamo per tutti coloro che sono stati colpiti da questa violenza. Preghiamo affinché il popolo del Nuovo Galles del Sud e tutta l’Australia rispondano con empatia e sostegno alla comunità ebraica locale. Preghiamo per coloro che lottano per la vita, e per i medici che lavorano instancabilmente per salvarli. Pregheremo per i nomi dei defunti, e per le loro famiglie in lutto. Preghiamo – concludono i leader cristiani – per il nostro mondo spezzato, affinché possa essere guarito, e tutti possano adorare liberamente e in pace”.

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