Bart Shteinman, membro esecutivo del Consiglio Ebraico d’Australia, auspica che tutti gli australiani si uniscano alla comunità ebraica nell’accendere una candela quest’anno. La festa di Hanukkah è una celebrazione di luce e miracoli che tradizionalmente vede le famiglie accendere candele per otto notti. “Il Consiglio Ebraico chiede… a tutti di accendere una candela in memoria dei defunti e dei loro cari”, ha detto. “Chiediamo alle persone di pubblicarla sui social media e di usarla come un’opportunità per mostrare sostegno alla comunità ebraica e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo evento”. Intanto l’indagine “massiccia” e “complessa” sull’attacco terroristico di ieri a Bondi Beach continua, mentre la polizia cerca di ricostruire la sparatoria che ha sconvolto il mondo. Sedici persone sono state uccise, tra cui uno dei due uomini armati, nella sparatoria di massa di ieri sera contro alcuni ebrei che partecipavano a un evento di Hanukkah, la festa delle luci che dura otto giorni. Altre 38 persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina e due agenti di polizia, che versano in gravi condizioni e sono stati sottoposti a intervento chirurgico durante la notte. E’ il servizio media della Conferenza episcopale australiana a fare il punto della situazione all’indomani della sparatoria a Bondi Beach, a Sidney. Il Ministro della Salute del Nuovo Galles del Sud, Ryan Park, ha dichiarato stamattina che il numero delle vittime dell’attacco è salito da 12 a 16, tra cui un bambino, durante la notte. “Abbiamo trasferito quattro bambini al Sydney Children’s Hospital”, ha dichiarato. “Abbiamo avuto circa 38 feriti e abbiamo inviato circa 100 tra personale di ambulanze, unità specialistiche e paramedici di servizio generale durante gli interventi di ieri sera”. Il Primo Ministro Anthony Albanese lo ha descritto come un “atto di malvagio antisemitismo… che ha colpito il cuore della nostra nazione”. “In questo momento buio per la nostra nazione, la polizia e le agenzie di sicurezza stanno lavorando per identificare chiunque sia coinvolto in questo oltraggio”, ha dichiarato. “Il male che si è scatenato oggi a Bondi Beach è incomprensibile, e il trauma e la perdita che le famiglie stanno affrontando stasera vanno oltre il peggior incubo di chiunque”. La sparatoria è iniziata intorno alle 18:45 durante un evento di Hannukah by the Sea vicino a un parco giochi per bambini nei pressi di Bondi Park. Le riprese hanno mostrato due uomini aprire il fuoco da un ponte sulla folla. Una delle vittime confermate è il rabbino Eli Schlanger, che era stato a capo della missione Chabad a Bondi negli ultimi 18 anni. Il secondo uomo armato è in custodia della polizia in condizioni critiche e la polizia sta ancora indagando per verificare se sia coinvolto un terzo aggressore. Uno degli attentatori è stato identificato come Naveed Akram, originario di Bonnyrigg, un sobborgo a sud-ovest di Sydney. Il Commissario di Polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha dichiarato la sparatoria un attacco terroristico, in base al fatto che l’incidente si è verificato durante una festa religiosa, al tipo di armi utilizzate e agli oggetti rinvenuti sulla scena. “Quella che avrebbe dovuto essere una notte di pace e gioia celebrata in quella comunità con famiglie e sostenitori, è stata distrutta da questo orribile e malvagio attacco”, ha dichiarato il Premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns. “Il nostro cuore sanguina per la comunità ebraica australiana stasera. Posso solo immaginare il dolore che stanno provando in questo momento nel vedere i loro cari uccisi mentre celebrano questa antica festività. “È responsabilità degli australiani stringere le braccia alla comunità ebraica australiana e aiutarla a superare questo periodo incredibilmente difficile”.