In questo Natale, nelle nostre villas e quartieri popolari continuano a mancare le fognature e una vera integrazione socio-urbana. Scandalosamente, siamo tornati a sentire, a parole, inviti a ‘sradicare’ e a ‘far esplodere con la dinamite le villas’. Un’istigazione alla violenza assolutamente inammissibile. Qui si continua ad avere bisogno di abitazioni dignitose”. Questo il forte richiamo dell’équipe dei “curas villeros”, i sacerdoti che operano nelle periferie e nell’hinterland di Buenos Aires, capitale dell’Argentina. La nota diffusa ieri porta, in calce, una frase di Papa Francesco: “La casa dignitosa è tanto importante quanto il pane, l’acqua, la salute e il lavoro. “In questo Natale – scrivono i sacerdoti -, in molte famiglie dei nostri quartieri mancherà il pane, cioè una tavola dignitosa, giocattoli e ‘pan dulce’ (dolce argentino simile al panettone, ndr). In molte strade e vicoli delle nostre villas manca l’acqua, sia potabile che non potabile, con le relative opere idrauliche per le piogge. In questo Natale, l’attenzione alla salute continua a essere insufficiente nei nostri quartieri. Centri sanitari senza le risorse necessarie. Mancano medicine, psicologi e altri servizi. In questo Natale, molte famiglie non hanno un lavoro dignitoso. Abbiamo impieghi precari e attività imprenditoriali con poca aspettativa di successo”. Nonostante tutto, “sappiamo sempre che i primi urbanizzatori dei nostri quartieri sono gli stessi abitanti, che hanno trasformato discariche, stagni e luoghi abbandonati e li hanno convertiti in quartieri consolidati. Si occupano di ‘moltiplicare i pani’ tra le famiglie e nelle mense. La stessa solidarietà viene messa in gioco per installare l’acqua e la luce, anche per i problemi di salute e lavoro. Si arrangiano per procurarsi il pane e il necessario per i bambini”. Concludono i sacerdoti: “Nei nostri quartieri, in mezzo alla povertà e alle porte che si chiudono, Gesù continua a trovare un posto per nascere”.